Italia

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     11,00

    Un monovarietale autoctono dagli spiccati sentori agrumati uniti a delicate note floreali. Prio è un bianco fresco e fragrante che dona gioia al primo sorso, colora la giornata un modo originale e piacevole. Un piccolo lusso quotidiano. Una scoperta da condividere con gli amici. Gioia, felicità è questo il significato di prio nel dialetto siciliano. È l’allegria inaspettata e autentica di una donna, seduta su una spiaggia al tramonto di un giorno di inizio estate, dolcemente baciata da una farfalla che si posa sul suo volto. Un’etichetta intrigante e sensuale come il Lucido firmato Donnafugata.
    Luca Maroni:    91/100

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     16,00

    San Giovanni nasce dai vigneti dell’antico Castello della Sala dall’unione di uve autoctone Grechetto e Procanico con quelle di Pinot Bianco e Viognier per raccontare l’Orvieto Classico secondo un nuovo stile. La prima annata del Castello della Sala Orvieto Classico è stata la 1990.
    Luca Maroni:   90/100

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     10,40

    Un vino ottimo da bere subito ma che sorprende nel tempo. Un piccolo lusso quotidiano. Una scoperta da condividere con gli amici. Sherazade, simbolico personaggio femminile e protagonista delle “Mille e una Notte”, con voce polposa di frutto, avvolta di drappi di spezie, racconta anche a voi le favole del capolavoro della letteratura orientale. Sherazade, etichetta intensamente mediterranea, in pieno stile Donnafugata, si offre per un assaggio indimenticabile.
    Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
    Luca Maroni : 96/100

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     10,40

    Un vino ottimo da bere subito ma che sorprende nel tempo. Un piccolo lusso quotidiano. Una scoperta da condividere con gli amici. Sherazade, simbolico personaggio femminile e protagonista delle “Mille e una Notte”, con voce polposa di frutto, avvolta di drappi di spezie, racconta anche a voi le favole del capolavoro della letteratura orientale. Sherazade, etichetta intensamente mediterranea, in pieno stile Donnafugata, si offre per un assaggio indimenticabile.
    Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
    Luca Maroni : 96/100

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     21,00

    Un vino che svela grande eleganza e complessità. Una dea-vulcano campeggia sull’etichetta dell’Etna Bianco di Donnafugata “Sul Vulcano”. I suoi colori intensi, il rosso, i gialli, i neri cangianti, sono quelli del vulcano attivo più alto d’Europa. Una divinità antica, potente e femminile: “la Montagna” come viene chiamato l’Etna dalla gente del posto. “Sul Vulcano” è una dichiarazione d’amore: un vino puro, dalla spiccata mineralità, che fa respirare l’energia di questo luogo unico situato al centro del Mediterraneo.

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     21,80

    Un vino sorprendente e di grande nitidezza, in cui si possono cogliere i profumi e sapori di una Sicilia che non ti aspetti. La chioma di una dea-vulcano campeggia sull’etichetta. I suoi colori delicati rappresentano le sfumature che si trovano sulla bocca fumante del vulcano attivo più alto d’Europa. Una divinità antica, potente e femminile: “la Montagna” come viene chiamato l’Etna dalla gente del posto. “Sul Vulcano” è una dichiarazione d’amore: un vino puro, fragrante ed elegante, che fa respirare l’energia di questo luogo unico situato al centro del Mediterraneo.
    Luca Maroni:   90/100

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     11,10

    Un grillo fresco e fruttato dallo spirito giovane, SurSur si caratterizza per un bouquet fragrante di frutta a polpa bianca e piacevoli nuances floreali. Una scoperta da condividere con gli amici. Il Grillo è un’antica uva autoctona siciliana, ma è anche un simpatico animaletto portafortuna. Il nome sur sur, che significa grillo, deriva dalla lingua araba classica, un tempo parlata anche in Sicilia. L’etichetta ha la voce della primavera, con i suoi profumi e i suoi colori. Racconta le fughe di Gabriella, bambina (fondatrice di Donnafugata insieme al marito Giacomo) che corre a piedi nudi tra i fiori e l’erba fresca, seguendo il canto dei grilli che alle sue orecchie suona dolce come mille “SurSur… “.
    Luca Maroni:  92/100

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     33,00

    Tancredi, lo storico rosso della casa vitivinicola siciliana Donnafugata, si rinnova e indossa la creatività Dolce&Gabbana, in un’edizione limitata e numerata della vendemmia 2016. Prodotte solo 8.013 bottiglie per tutto il mercato Italiano ed estero. Una vera chicca da collezione. Infatti ogni etichetta è numerata e ciascuna bottiglia ha il suo astuccio. Il nome Tancredi rievoca uno dei protagonisti del Gattopardo, inesauribile fonte di ispirazione anche per Dolce&Gabbana. Dal carattere passionale e inconfutabilmente siciliano, Tancredi nasce nel 1990 da un blend per quell’epoca innovativo di un vitigno autoctono con uno internazionale. Dolce&Gabbana ha curato l’immagine dell’Edizione Limitata di questo vino “rivoluzionario”, rendendo omaggio proprio al Gattopardo, e in particolare al contrasto fra tradizione e modernità che Tancredi riassume in sé.
    Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)

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     33,00

    Tancredi, lo storico rosso della casa vitivinicola siciliana Donnafugata, si rinnova e indossa la creatività Dolce&Gabbana, in un’edizione limitata e numerata della vendemmia 2016. Prodotte solo 8.013 bottiglie per tutto il mercato Italiano ed estero. Una vera chicca da collezione. Infatti ogni etichetta è numerata e ciascuna bottiglia ha il suo astuccio. Il nome Tancredi rievoca uno dei protagonisti del Gattopardo, inesauribile fonte di ispirazione anche per Dolce&Gabbana. Dal carattere passionale e inconfutabilmente siciliano, Tancredi nasce nel 1990 da un blend per quell’epoca innovativo di un vitigno autoctono con uno internazionale. Dolce&Gabbana ha curato l’immagine dell’Edizione Limitata di questo vino “rivoluzionario”, rendendo omaggio proprio al Gattopardo, e in particolare al contrasto fra tradizione e modernità che Tancredi riassume in sé.
    Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)

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     24,90

    Una raffinate interpretazioni del terroir per vivere un’esperienza sensoriale ricercata. Può rappresentare una occasione per condividere con gli amici la passione per vini eleganti e longevi: vivere un momento di vera bellezza. Ricordate il Tancredi interpretato da Alain Delon nel famoso film che Visconti trasse da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa? Questo vino vuole rappresentarne l’eleganza e l’ambizione “rivoluzionaria”. L’etichetta presenta una illustrazione dell’artista Stefano Vitale che ha dedicato l’opera a Giacomo Rallo, visionario capitano di Donnafugata. La cantina di Contessa è lì, tra le nuvole quasi fosse un miraggio. In alto a destra, l’amato borgo di Sambuca di Sicilia dove si trovano alcuni vigneti che contribuiscono al blend del Tancredi. Ci sono proprio tutti, i luoghi in cui rimane indelebile il ricordo dell’uomo e dei suoi sogni divenuti realtà.
    Gambero Rosso: 2 bicchieri  ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)

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     15,30

    Una interpretazione attualissima del primitivo, primo vino pugliese tra i migliori 100 vini al mondo per Wine Spectator. Torcicoda è un Primitivo legato sia agli scenari rustici e campestri dove nasce, sia alla fertilità e ricchezza che ha rappresentato per le famiglie della zona tanto che in tempi non troppo lontani era perfino portato in dote dalle giovani spose. “Torcicoda” ricorda, quindi, per un verso uno degli strumenti utilizzato dai fattori per la cura dei cavalli, per l’altro la sinuosità e natura rigogliosa dei tralci e delle foglie di questo vitigno, anche detto “delle tre vendemmie” per la sua fertilità.

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     13,50

    Eleganza e armonia nell’espressione più morbida dell’aglianico. L’Aglianico, uno dei vitigni più nobili del sud, trova insieme al Cabernet Sauvignon una nuova espressione in questo vino. Trentangeli, nato per avvicinare gli appassionati a questa varietà dall’affascinante complessità, ha con le più recenti annate trovato una propria identità che si esprime in una elegante morbidezza. Il nome Trentangeli rimanda alla tradizione rurale pugliese, segnata da religione e mito: deriva dall’omonima zona della Tenuta (rappresentata in etichetta) che attualmente è un passaggio ferroviario e che un tempo era luogo di ristoro per i viaggi della transumanza, in cui il percorso dei pascoli era protetto da 30 angeli.
    Luca Maroni:   91/100

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     14,30

    Un bianco fine ed elegante, dall’intrigante personalità e destinato ad una longevità sorprendente, il cru voluto da Gabriella Rallo, si caratterizza per un ricco bouquet di piacevoli sentori fruttati e floreali, uniti a delicate note di erbe mediterranee. Una occasione per vivere un’esperienza sensoriale ricercata. “Vigna di Gabri” non è un nome di fantasia, perché il vino porta il nome di Gabriella Anca Rallo – fondatrice di Donnafugata insieme al marito Giacomo – che in origine lo ha voluto perché ha creduto nell’avvolgente fragranza dei profumi dell’Ansonica. La veste grafica, già rinnovata in occasione del 25° Anniversario, con la vendemmia 2017 riprende ed enfatizza alcuni elementi presenti nell’illustrazione originale di Stefano Vitale: un’etichetta d’autore che racconta il legame tra Gabri ed il suo cru.
    LUCA MARONI: 2018        90/100

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     12,00

    Villa Antinori è il vino simbolo di Casa Antinori, un’etichetta storica toscana, dallo stile contemporaneo capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. Quel disegno in etichetta, raffigurante Villa del Cigliano, simboleggia il concetto di casa, di territorio, di Toscana. “I francesci hanno gli chateaux? E noi abbiamo le Ville!” Così Niccolò Antinori spiegava scherzosamente la sccelta dell’illustrazione in etichetta, innovativa per quel tempo
    Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)

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     19,50

    Nel 1928 il Marchese Niccolò Antinori creò il Villa Antinori come Chianti Classico prodotto per essere invecchiato e migliorare nel tempo. Da allora il Villa Antinori si trova nelle cantine più prestigiose di ambasciate, case reali, grandi hotel e ristoranti. E’ un’importante pietra miliare: questo nome ha, infatti, quasi cento anni di storia, allo stesso tempo rappresenta una continua evoluzione. Villa Antinori è prima di tutto un’idea, un modo di concepire la produzione vinicola: come sperimentazione ed evoluzione da una parte, come valore storico dall’altra.
    Gambero Rosso: 2 bicchieri (vini da molto buoni a ottimi nelle loro rispettive categorie)

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     23,00

    Nel 1928 il Marchese Niccolò Antinori creò il Villa Antinori come Chianti Classico prodotto per essere invecchiato e migliorare nel tempo. Da allora il Villa Antinori si trova nelle cantine più prestigiose di ambasciate, case reali, grandi hotel e ristoranti. E’ un’importante pietra miliare: questo nome ha, infatti, quasi cento anni di storia, allo stesso tempo rappresenta una continua evoluzione. Villa Antinori è prima di tutto un’idea, un modo di concepire la produzione vinicola: come sperimentazione ed evoluzione da una parte, come valore storico dall’altra.
    Gambero Rosso: 3 bicchieri (vini eccellenti nelle loro rispettive categorie)

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     8,00

    Un bianco storico, introdotto nel 1931 dal Marchese Niccolò Antinori, capace di rappresentare il territorio toscano attraverso l’unione di uve tradizionali e non ed un bouquet fresco ed elegante ma dal carattere spiccato. Da allora l’etichetta è rimasta praticamente invariata, così come la filosofia di produzione, orientata nel rappresentare la propria terra di origine. Villa Antinori è prima di tutto un’idea, un modo di concepire la produzione vinicola: come sperimentazione ed evoluzione da una parte, come valore storico dall’altra. Villa Antinori è un’importante pietra miliare: questo nome ha, infatti, quasi cento anni di storia. Allo stesso tempo rappresenta una continua evoluzione. Un unico punto fermo: la ricerca dei margini qualitativi sempre più elevati. Questa idea ha dato vita a due vini differenti, accomunati dalla passione per la qualità: Villa Antinori Rosso e Villa Antinori Bianco.
    Gambero Rosso: 1 bicchiere ( vini buoni nelle loro rispettive categorie)

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     49,40

    Montiano è acclamato sin dagli esordi come uno dei più grandi e innovativi rossi italiani, è frutto di un taglio di uve Merlot impiantate da innestatori di Montpellier in una terra tradizionalmente vocata ai vitigni bianchi, con l’intento di creare un vino dalle caratteristiche del famoso Pomerol bordolese. Vino dalla grande struttura, ampio e profondo caratterizzato dai tannini vellutati e dall’ampio spettro odoroso.

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