Il Muffato della Sala è prodotto con uve botritizzate. Questa muffa riduce il contenuto di acqua dell’uva e ne concentra zuccheri e aromi, conferendo al Muffato della Sala un gusto armonico e inconfondibile. Muffato della Sala è un vino affascinante, nato dall’unione tra le uve Sauvignon Blanc, Grechetto, Traminer, Sémillon e Riesling, espressione di un terroir unico e dalle quantità molto limitate.
Bramìto nasce dai vigneti dell’antico Castello del Castello della Sala, a pochi kilometri da Orvieto. Una varietà, lo Chardonnay, che trova in questo particolare terroir un suolo derivante da sedimenti fossili con infiltrazioni d’argilla, un’espressione dalla spiccata mineralità ed eleganza.
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
Bramìto nasce dai vigneti dell’antico Castello del Castello della Sala, a pochi kilometri da Orvieto. Una varietà, lo Chardonnay, che trova in questo particolare terroir un suolo derivante da sedimenti fossili con infiltrazioni d’argilla, un’espressione dalla spiccata mineralità ed eleganza.
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
Uve Chardonnay unite ad una piccola parte di Grechetto per un vino pensato per affinare nel tempo e rappresentare l’eleganza e la complessità di un luogo unico. Il Cervaro della Sala è stato uno dei primi vini italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barrique con la prima annata nel 1985. E’ un vino che saprà evolversi bene negli anni a venire. Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: i Monaldeschi della Cervara.
Gambero Rosso: 3 bicchieri( vini eccellenti nelle loro rispettive categorie )
Luca Maroni: 94/100
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Fresco, verticale, leggermente aromatico il Sauvignon, morbido e tropicale il Sèmillon. Il vino prende il nome dai primi proprietari del Castello della Sala e l’etichetta riporta un disegno della Cappella di San Giovanni del XIII secolo situata nella proprietà.
Gambero Rosso: 1 bicchiere ( vini buoni nelle loro rispettive categorie)
Luca Maroni: 92/100
San Giovanni nasce dai vigneti dell’antico Castello della Sala dall’unione di uve autoctone Grechetto e Procanico con quelle di Pinot Bianco e Viognier per raccontare l’Orvieto Classico secondo un nuovo stile. La prima annata del Castello della Sala Orvieto Classico è stata la 1990.
Luca Maroni: 90/100
Prodotto dal 1990 esclusivamente da uve Pinot Nero è, in un certo senso, “l’alter ego” del Cervaro: insieme rappresentano le due diverse espressioni dell’anima complessa e raffinata del Castello della Sala. Il Pinot Nero trova al Castello della Sala, storica terra dei bianchi, un espressione autentica e tipica, capace di raccontare il profondo carattere territoriale. Un vino complesso, di grande stile, una interpretazione dei Marchesi Antinori di gran classe
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
Curiosità
Aleatico – winespace
Apr 15th, 2021
