2009

2009

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     34,00

    Crù aziendale di gran pregio. Non finisce mai di stupire la longevità del Fiano di Avellino. Il CampoRe di Terredora non sfugge a questa regola, anzi, contribuisce ad alimentare la leggenda di grandi bianchi che migliorano con il tempo e che sono in grado di sfidare qualunque etichetta. Il CampoRe è una etichetta di riferimento per il Fiano di Avellino, la 2009 particolarmente elegante, minerale, fresca con toni fumé.

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     92,00

    In Via del Buon Consiglio 4, sul confine tra il comune di Sondrio e il comune di Montagna in Valtellina, ai piedi del Grumello, le vigne sembrano inghiottire la cantina ipogea. È così che il Nebbiolo delle Alpi rientra nel ventre della stessa montagna che lo ha generato. Il vigneto, a 370 metri di quota, si estende poi verso la città sopra al quartiere Cà Bianca, dove i terrazzamenti hanno muri a secco che superano anche i 7 metri. Quando le alte escursioni termiche autunnali cominciano a delineare il profilo aromatico delle uve, la buccia si ispessisce e i sali minerali si concentrano. Servono però le giuste acidità, per creare il Valtellina Superiore Grumello Riserva Buon Consiglio DOCG. Macerazioni lunghe, il giusto tempo di attesa, in silenzio, al buio, nella bottiglia borgognotta. Ti stupisci quando lo bevi sul finire dell’estate, la sera, e ti vengono in mente le vacanze al mare. Note di agrumi, freschezza e seta leggera chiara…un concerto di violoncello e il rumore bianco del ghiacciaio lontano.
    Gambero Rosso:  2 bicchieri (vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)

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     80,00

    La chiesa di Sant’Antonio a Montagna in Valtellina è spostata a est rispetto alla Rocca De Piro. Dall’alto, per secoli, è come se avesse protetto i vigneti che scendono lungo il “Risc di Sassina”, una delle zone più generose del Grumello, situata a 450 metri di quota. E’ un rosso di grande forza ed eleganza, dotato di una grande longevità,
    Gambero Rosso:  2 bicchieri (vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)

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     100,50

    Arturo lo ricordiamo così, quando testardamente decise di creare nel cuore della Sassella la sua Riserva. Rimise a nuovo il vigneto a 400 metri di quota, avuto in eredità dal padre, e decise di produrre un vino che si poteva fare solo con il Nebbiolo delle Alpi, che chiamavamo semplicemente Chiavennasca a quei tempi. Era il 1984. Lo chiamarono Rocce Rosse. “Rosse”, come la passione che lo aveva animato nella ricerca di quel sapore sanguigno e ferroso della terra dei suoi avi, un’impronta indelebile nella memoria, che i bagliori della modernità non riuscirono minimamente a confondere. E così, in un bicchiere di Valtellina Superiore Sassella Riserva Rocce Rosse DOCG puoi sentire il gusto di una radice che ha la forza di sfidare il granito con la sua armatura elegante e mai spocchiosa, con il sussurrare della breva che dal Lago di Como rinfresca la valle.
    Gambero Rosso: 2 bicchieri(vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)

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     81,00

    Un vino ottenuto da una vigna storica, posta a 450 metri di altitudine, con vigne vecchie e da cui si ottiene uno dei vini più longevi e complessi della Valtellina. Vigna regina è uno dei Cru più noti della denominazione di Sassella. Un vino quasi essenziale nella declinazione più elegante del termine, che incanta e colpisce senza grandi eccessi in bocca per la sua grande tipicità.
    Gambero Rosso: 3 bicchieri( vini eccellenti nelle loro rispettive categorie)

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