Le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata Pergola devono essere prodotte nell’ambito dei territori amministrativi dei comuni di Pergola, Fratte Rosa, Frontone, Serra Sant’Abbondio, San Lorenzo in Campo (tutti in provincia di Pesaro e Urbino). Nel 2005 la locale Vernaccia di Pergola ha ottenuto il riconoscimento di denominazione di origine controllata nelle versioni Rosso, Novello e Passito con il nome di “Pergola doc”, derivato dalla cittadina le cui colline ospitano questo vitigno.

Città fondata dagli Eugubini attorno al 1220, fu contesa dai Malatesta di Rimini e poi distrutta nel 1455 da Francesco Sforza. Già il nome Pergola riconduce ad un pergolato viticolo ed il vitigno “Pergola” è giunto dalle colline umbre, dove già si trovava, probabilmente arrivato dalla vicina Toscana. Lo scorrere dei secoli ha permesso la selezione di una “vernaccia rossa di Pergola”, come riporta la documentazione storica del 1600. Ai nostri tempi si parla di un vino locale chiamato “Vernaccia di Pergola” che i documenti storici riportano al 1520. La vite giunse nel territorio in quanto portata da un nobile eugubino a Grifoleto, località inclusa nel territorio delimitato, nell’anno 1200. Nel 1500 un discendente della proprietà di cui sopra, agricoltore, curò la diffusione del vitigno, intuendone pregi e qualità, e ne curò la sua diffusione nell’areale.

Il Pergola presenta colore da rosso rubino con eventuali riflessi violacei a granato con note violacee; il Pergola rosato ha colore rosato vivace. L’odore dei vini Pergola Doc è intenso, caratteristico floreale; quello del Pergola Rosato è floreale fruttato.

I vini del Pergola Doc hanno sapore da secco a dolce, pieno, armonico; il Pergola Spumante ha sapore da dosaggio zero a dolce, caratteristico, pieno, armonico, vivace. Il Passito presenta sapore da secco a dolce, morbido, vellutato, mentre il Pergola Rosato ha sapore fresco, vivace.

I vini a denominazione di origine controllata Pergola rosso, possono avere diritto alla menzione “riserva” se sottoposti ad invecchiamento di almeno 24 mesi dei quali 2 di affinamento in bottiglia. L’invecchiamento decorre dal 1° novembre dell’anno di vendemmia.

Necessita di un calice di media ampiezza, rastremato al bordo per convogliare i profumi primari ad una temperatura fra i 14° e 16°C. Intorno al terzo anno di maturazione è richiesto un calice sferoidale affinché raccolga e concentri le sottili emanazioni eteree. Va offerto a 18°C e più, a seconda del piatto e della stagione.

Il vino Pergola Rosso va consumato giovane, abbinandolo con carni rosse, formaggi stagionati e pollame nobile. Il Pergola Novello si accosta ai primi piatti a base di carni o verdure, risotto allo zafferano e formaggi a media stagionatura. Il Pergola Passito si abbina con i dessert a base di pasticceria, crostate di frutta, ciambelloni e biscotteria.