Nonostante il nome, Francesa, questo vitigno è rigorosamente del Douro con nessuna connessione con una qualsiasi varietà francese. E’ stato menzionato per la prima volta con questa denominazione solo nel 1940. Anche se risulta di alta qualità ed interesse, è meno fine delle altre varietà di Touriga. Il colore è buono e abbastanza duraturo, ma non tanto quanto per il Nacional o il Roríz. Il Touriga Francesa raggiunge presto la maturazione in grappoli di media grandezza e la sua produttività è maggiore del Touriga Nacional e del Tinto Cáo e minore del Tinta Roriz. Anche se abbastanza adattabile a terreni diversi, esso necessita di un clima caldo per ottenere il grado alcolico necessario al Porto: raggiunge circa il 12% di gradazione alcolica, ha un eccellente PH di 3,45 ed è ricco di fenoli. Il suo aroma è il più floreale fra tutti con predominanza di rosa. Nelle buone annate si evidenzia anche il sentore di eliantemo. Meno aggressivo del Roriz, il profumo di frutta e la nota tannica sono ben bilanciati ma non di grande qualità. Nonostante abbia un gusto persistente ed intenso, si sente molto la terra. Malgrado quanto detto, esso risulta un ottimo vino da taglio per la sua struttura e per le sue componenti aromatiche fiorite.

In Portogallo non ci sono molti vini puri di Touriga Francesa. Si abbina bene con piatti più ricchi di carne rossa, come l’agnello alla griglia o arrosto, le bistecche