Il Riesling è fra le uve bianche più prestigiose ed eleganti del mondo i cui vini sono fra i più longevi della categoria.

Il Riesling – le cui origini risalgono alla Germania – è oramai considerato un vitigno “internazionale” da tutti stimato per la sua straordinaria eleganza, la sua classe e, in modo particolare, per la sorprendente capacità di maturare dei suoi vini e migliorare magnificamente per molti anni. Infatti i migliori Riesling, grazie alla spiccata acidità di quest’uva e alla considerevole quantità di estratti, possono maturare anche per alcune decine di anni, praticamente un primato fra i vini bianchi e condiviso con pochissimi altri esempi della stessa categoria. Il Riesling è piuttosto ricercato sia dagli appassionati di vino, sia dai vari produttori, e nonostante quest’uva riesca a dare il meglio di sé nelle zone a clima fresco e soleggiato, oggi è praticamente diffuso in ogni paese del mondo.

E’ un vitigno a bacca bianca originario della Valle del Reno, in Germania, dove ancora oggi è il vitigno più importante, particolarmente diffuso nella zone della Mosella, del Palatinato, Rheingau, Nahe e Rheinhessen. Testimonianze storiche attendibili raccontano che il Riesling era diffuso e ampiamente coltivato nella zone lungo il corso del Reno già nel XV secolo, tuttavia altre fonti attendibili suggeriscono che fosse già coltivato nel IX secolo per ordine del sovrano Ludovico il Germanico. Altre fonti sostengono inoltre che il Riesling fosse già coltivato in Germania 2.000 anni fa: se questa ipotesi fosse confermata, il Riesling dovrebbe essere considerato fra le uve più antiche di questo paese insieme a Elbling, Silvaner e Räuschling.  Il suo nome pare tragga origine da “reissende tiere”, ovvero animale selvatico, a causa del suo aroma che ricorda vagamente l’odore del muschio, mentre altri esperti suggeriscono derivi dalla tendenza dei vitigni all’acinellatura.

Il Riesling è molto resistente alle gelate invernali ed è una varietà definita a maturazione tardiva, infatti la vendemmia delle sue uve – nell’emisfero settentrionale – viene effettuata di solito dopo la metà di ottobre e l’inizio di novembre. Il Riesling presenta un grappolo piccolo e piuttosto compatto e per questo motivo è molto sensibile all’attacco di muffe che spesso si traducono in seri problemi per il viticoltore. Nelle aree con clima più caldo il Riesling non sembra produrre buoni risultati. In queste zone la maturazione delle uve è più rapida e spesso questo influisce sulla qualità dei vini producendo aromi più piatti e certamente meno eleganti. Nelle aree a clima fresco – dove il Riesling può maturare lentamente – quest’uva riesce a sviluppare aromi eleganti e sapori intensi pur sempre mantenendo un alto livello di acidità.

In Italia le zone di maggior rilievo dove il riesling renano è coltivato sono Trentino – Alto Adige, Friuli – Venezia Giulia, Veneto e Oltrepò Pavese.

I Riesling più giovani si distinguono per la piacevolezza, l’equilibrio e l’ottima beva. Quelli invecchiati mettono invece in luce tutte le straordinarie potenzialità di questo vitigno. Anche dopo 10 anni, i migliori Riesling esprimono una complessità e finezza di aromi unica al mondo.

In Germania è comune vinificare il riesling renano anche in versione dolce (Trockenbeerenauslese e Eiswein).

Se vinificato secco, il riesling renano dà origine a un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Il naso semi-aromatico, con sentori di frutti e fiori galli, presenta una caratteristica nota minerale, di idrocarburi, più o meno evidente a seconda della zona di provenienza. In bocca è piacevole, fresco, asciutto, di media struttura.

I vini prodotti con Riesling rappresentano probabilmente l’esaltazione dell’enologia basata su contenitori inerti. La quasi totalità dei vini Riesling è infatti prodotta senza l’ausilio di botti o barrique e nonostante ci siano dei produttori al di fuori della Germania che fanno maturare il Riesling in botte, questo metodo rappresenta, di fatto, una netta minoranza.  Il grado alcolico dei Riesling è generalmente piuttosto contenuto, raramente si hanno Riesling con gradazioni alcoliche elevate. Tanto per fare un esempio, i Riesling Tedeschi hanno generalmente una gradazione alcolica di circa 7-9° e anche in altre zone raramente si superano i 12°. Grazie alla sua spiccata acidità e al contenuto in estratti, i vini prodotti con uve Riesling possono sopportare lunghi tempi di affinamento in bottiglia e nei vini di alta qualità possono addirittura arrivare a qualche decina di anni migliorando nel contempo le sue qualità organolettiche. I vini di minore pregio raramente superano i tre anni di affinamento.

Nei vini secchi giovani non maturati in contenitori di legno – vale a dire nella maggioranza dei casi – il colore dei vini Riesling si presenterà sempre con tonalità giallo verdolino e sfumature dello stesso colore. Raramente nei vini secchi giovani si osservano colori giallo paglierino o dorato se non nel caso in cui il vino sia maturato in contenitori di legno come la barrique. Il Riesling – quando è prodotto con criteri di qualità e conservato in ottime condizioni – può essere affinato in bottiglia anche per molti anni. In questo caso il colore tende a presentare il classico sviluppo di ogni altro vino bianco con tonalità giallo paglierino e giallo dorato. Considerazioni del tutto diverse vanno fatte – ovviamente – per i vini dolci prodotti con il Riesling, tipici della Germania e dell’Austria e in modo particolare per gli Auslese, Trockenbeerenauslese e Eiswein. In questi vini è tipico il colore giallo dorato e con l’aumentare della concentrazione e l’appassimento delle uve – non da ultimo anche l’affinamento nel tempo – si arriva facilmente a tonalità giallo ambra di spiccata intensità.

E’ bene ricordare che per apprezzare il Riesling nel modo migliore è consigliabile aspettare. Contrariamente alla maggioranza dei vini bianchi secchi – se non la quasi totalità – i vini giovani prodotti con Riesling offrono solitamente gli aromi comuni e tipici di molti altri vini bianchi, insomma, i Riesling giovani potrebbero essere confusi in mezzo a tantissimi altri. Con questo non si intende dire che i Riesling giovani non siano interessanti dal punto di vista aromatico, tuttavia è bene ricordare che il Riesling è capace di dare il meglio di sé con un adeguato affinamento in bottiglia in cui i suoi aromi diventano più intensi e più complessi. I Riesling giovani prodotti con uve poco mature o coltivate in aree a clima freddo, offrono aromi fruttati piuttosto “aspri” di mela verde, limone, lime, cedro e agrumi, così come aromi floreali di biancospino, gelsomino, glicine e camomilla. I vini prodotti in certe zone – come la Mosella Tedesca – acquisiscono inoltre note minerali conferite dal suolo che si aggiungono alle note aromatiche appena citate. I Riesling prodotti con uve mature, o coltivate in aree a clima più caldo, presentano aromi più rotondi e meno aspri in cui si può riconoscere la pesca, pera, pompelmo, albicocca, mela e anche frutta esotica. Come abbiamo già detto, i vini prodotti con Riesling, sia secchi, sia dolci, consentono eccellenti periodi di affinamento migliorando nel contempo le loro qualità organolettiche. Con l’affinamento i vini prodotti con Riesling sviluppano aromi di burro, miele, cera e un elegante e ricercato aroma di petrolio e, per quanto strano questo possa sembrare, nel Riesling è molto gradevole.  Nonostante siano poco diffusi, nei Riesling maturati in botte – certamente un’esigua minoranza – si potranno percepire aromi di vaniglia e legno tostato.

La temperatura di servizio del Riesling è di circa 10-12 °C e gli abbinamenti migliori si hanno con antipasti a base di crostacei e frutti di mare, primi piatti non troppo elaborati di pesce ed è comunque ottimo come vino da aperitivo che accompagni stuzzichini leggeri.