Il vitigno Pecorello è un vitigno minore della regione Calabria, presente soprattutto nella provincia di Cosenza e noto localmente a partire dalla fine del 1800. Tra i suoi sinonimi c’è anche “Pecorino”, ma questo non deve far pensare a parentele col vitigno Pecorino conosciuto in centro Italia, essendo una varietà completamente diversa.

Le uve del Pecorello danno vini molto profumati, morbidi e dal gusto ricco e appagante. In purezza ha profumo di fiori di campo, mela verde e, ovviamente, agrumi. Al palato è fresco, sapido e persistente. Tutto ciò è merito del clima calabrese (in particolare della zona di Rogliano Calabro) e del terreno di medio impasto in cui viene coltivato. La vicinanza del mare e della brezza marina aggiungono una nota salmastra. Le coltivazioni di Pecorello sono per la gran parte di tipo biologico e biodinamico, nella ricerca di un perfetto equilibrio tra agricoltura e natura; del resto, questa cultivar vi si presta particolarmente perché risulta molto tollerante alle malattie più diffuse.

Per quanto riguarda gli abbinamenti con il cibo, ve ne sono di molto interessanti: il baccalà (che da queste parti si chiama “stocco”) con patate aromatizzati con alloro e peperoncino. Oppure la minestra di cicerchie, la zuppa di fagioli e cozze e i lampacioni.