Il Moscato Rosa è un vitigno dalle antiche origini che deve il suo nome all’intenso profumo di rosa, caratteristico aroma che trovi sia negli acini che nel vino.

Di probabili origini greche. Diffuso in Dalmazia e Istria, da qui sarebbe poi arrivato in Tirolo, ed in seguito in poche zone in provincia di Alessandria, soprattutto nel tortonese.  Fa parte della famiglia dei Moscati, vitigni aromatici il cui nome  deriva da “muscum”, muschio, il cui aroma caratteristico si ritrova nell’uva e che probabilmente corrisponde all'”anathelicon moschaton” dei Greci. Le uve hanno una marcata aromaticità ed un elevato contenuto in geraniolo e sono vinificate per lo più dopo appassimento, per ottenere vini dolci e/o liquorosi. Un invecchiamento di alcuni anni arricchisce ed esalta le sue ottime qualità.

Il vitigno Moscato Rosa ha le seguenti carateristiche varietali:

Foglia: media, pentagonale, pentalobata.

Grappolo: medio-grande, piramidale allungato, soggetto ad acinellatura e colatura.

Acino: medio Buccia: pruinosa, sottili e di color nero-blu

Non è ne un passito ne una vendemmia tardiva, ma l’uva stessa ha un alto residuo zuccherino naturale e viene vendemmiata quando è matura; naturalmente il periodo di raccolta dipende dall’annata.
La produzione limitata, fa del Moscato Rosa un vino prezioso, la resa è notevolmente avara, in annate buone si raccolgono circa trenta quintali per ettaro. Come rivela già il nome del vitigno, questo vino ha un’ intenso profumo di rose, cannella, chiodi di garofano, frutti di bosco.  Anche in bocca è molto speziato, e nonostante la dolcezza ha comunque una buona acidità che non lo rende stucchevole, lasciando la bocca molto pulita. Molto buono l’abbinamento con una crostata ai frutti di bosco oppure con un tortino di cioccolato fondente.