Il vitigno Montepulciano ha origini abbastanza incerte, spesso viene confuso con il Sangiovese, probabilmente a causa  della denominazione toscana “Vino Nobile di Montepulciano DOCG”. Oggi è comunque certo che i due vitigni non hanno nulla in comune. Viene coltivato prevalentemente nelle Marche, in Abruzzo e in altre regioni del centro-sud. La sua origine è quasi certamente abruzzese, dove le sue origini più antiche riportano in particolare alla provincia di Pescara, anche se alcune delle massime espressioni enologiche riportano alle Marche, in particolare alla DOCG Conero. Sangiovese e Montepulciano rappresentano comunque la migliore tradizione della produzione neologica del Centro Italia per quanto riguarda i vini rossi.

l Montepulciano è un vitigno autoctono del centro Italia ed in particolare della zona tra Marche e Abruzzo, a testimonianza di ciò sono conservati diversi documenti risalenti al 1700. In particolare, la terra nativa di tale vitigno sembra essere Torre dè Passeri in provincia di Pescara.

Una famosa leggenda, raccontata anche dallo storico greco-romano Polibio enuncia che il condottiero  cartaginese Annibale faceva bere e guarire le ferite al suo esercito con questo vino prodotto in Abruzzo e lavava suoi cavalli con esso facendoli guarire dalla scabbia Annibale tenne prigioniero per molti anni Roma. Un altro che scrive e fa riferimento di questo vino è Ovidio con “Le Metamorfosi”, celebrando la bellezza dei vigneti della Valle Peligna (da cui proviene storicamente il vitigno del Montepulciano).

Il grappolo ha una densità media, alato o cilindrico, con acini di grandezza media, con pruina sulle bucce ben presente. La potatura più utilizzata è quella media. I terreni più adatti sono di medio impasto, con concimazioni profonde. La vite esige buone esposizioni solari, che possano asciugare l’umidità e mantenere un ambiente piuttosto secco anche se offre buone resistenze alle gelate e alla botrytis.

l Montepulciano viene spesso vinificato in purezza e offre vini molto colorati, scuri, con alte concentrazioni di estratto e alcol. Fa parte integrante e importante dei migliori DOC del centro Italia, in particolare abruzzese e marchigiano, con forte presenza nel Rosso Conero e nel Rosso Piceno, oltre che essere vinificato nel famoso Montepulciano d’Abruzzo.

Fornisce ottimi profumi di frutti rossi maturi, spezie dolci ma soprattutto piccanti e nelle sue espressioni più importanti anche di sottobosco e aromi terziari molto profondi.