Il vitigno Lambrusco a foglia frastagliata, come catalogato nel Registro nazionale varietà di vite (Agg. aprile 2011), è noto anche come Enantio (pronuncia “enanzio”). Il nome è di evidente origine latina, e sembra che Plinio il Vecchio abbia citato una “vitis lambrusca” “quod Enantium vocatur”, cioè nota col nome di Enantio. II vitigno viene coltivato nella Bassa Vallagarina; lo si trova nelle campagne fra Ceraino e Ala ed è la varietà base per la produzione del Valdadige rosso d.o.c., e si distingue dagli altri lambruschi che hanno foglia tendenzialmente intera o trilobata, appunto per avere una foglia nettamente “lanceolata”, quindi di profilo “frastagliato”.  La necessità di promuovere il sinonimo Enantio per questo vitigno è intervenuta per rilanciare questa varietà, peraltro molto presente in tutto l’ areale, e fino a qualche anno fa la più diffusa nel fondovalle della bassa Vallagarina. Infatti l’importanza economica del vitigno Enantio è attualmente poco rilevante, sebbene in passato abbia contribuito in modo determinante all’economia locale: la produzione è passata da oltre 120.000 q.li, rimasti stabili per decenni, agli attuali 6.000, con tendenza ad ulteriore diminuzione.

Colore Bacca: Nera

Il vitigno Lambrusco a foglia frastagliata (Enantio) ha le seguenti caratteristiche varietali:

Foglia:  pentagonale, a cinque lobi, tipicamente lanceolata

Grappolo: medio, allungato, conico e alato, di media compattezza.

Acino: medio, obovoide Buccia: sottile e coriacea, molto pruinosa, di colore blu-nero.

Il vitigno Lambrusco a foglia frastagliata (Enantio) ha buona vigoria ed epoca di maturazione tardiva.

L’Enantio da un vino rosso rubino con tendenza al granato; al naso è originale, con profumi fruttati intensi e gradevoli, con note a volte selvatiche; in bocca è fresco per acidità, giustamente caldo e di forte tannicità, un pò ruvida, che accetta un breve invecchiamento per smorzarne i toni.