Il vitigno Favorita assieme all’Arneis costituisce la base ampelografica a bacca bianca del Roero. Il suo neome deriva dal fatto che nei secoli ha saputo conquistarsi le simpatie dei vititcoltori locali fino diventarne “l’Uva Favorita”. Di probabili origini Liguri, così come il Vermentino al quale viene considetato identico, o al Pigato, dal quale sembra derivare, la Favorita ha nel Roero la sua terra d’elezione fin dalla fine del 1700.  In quest’area riesce a dare ottimi risultati, e se ne ottengono vini di grande intensità e vivacità.

Secondo gli ampelografi le sue origini sarebbero da ricercarsi nelle assolate e aride terre liguri, da cui sarebbe giunto fin qui sulle carovane lungo le famose strade del sale e dell’olio, che in un tempo lontano collegavano le colline del basso Piemonte alle spiagge liguri, portando i prodotti della terra e del mare. Dopo un lungo ed immeritato periodo di anonimato, confinata tra le uve bianche in generale, il vitigno trova finalmente la sua identità solo nel 1676, quando i libri di cantina dei conti Roero di Vezza e di Guarene indicano la vinificazione in purezza di “favurie”. Tra ‘800 e inizio ‘900 la Favorita conosce un periodo di grande favore come prestigiosa uva da mensa, giungendo sulle tavole più illustri delle grandi capitali europee e incentivando le capacità di imprenditori dei cestai di Corneliano.

Alligna bene sulle colline sciolte e assolate del Roero, dove il terreno è più sabbioso e asciutto, in modo da frenarne la forte vigoria vegetativa e portare a maturazione ottimale il suo grappolo dorato, mentre in terreni compatti non raggiunge risultati soddisfacenti e spesso viene attaccata dal marciume grigio prima di giungere a completa maturazione.

È chiamata anche dai vignaioli, quasi con affetto, “Furmentin”, proprio per quel suo colore giallo dorato che ricorda il grano al momento della mietitura. È un vitigno diffuso anche alla destra Tanaro, nelle Langhe, e spesso si accompagna ad altri vitigni nello stesso filare, per essere utilizzato come uva da tavola, per il suo sapore dolce e la sua polpa soda e croccante.

Il vino ottenuto da uve Favorita ha colore giallo paglierino, brillante, con profumi netti e persistenti, agrumati, fruttati in generale. La sensazione gustativa è fresca, leggermente acida e salata. Il finale è morbido e vellutato.