Il vitigno Zweigelt è stato sviluppato nel 1922 presso l’Istituto federale per la viticoltura a Klosterneuburg in Austria dal professor Fritz Zweigelt incrociando il St. Laurent con il Blaufränkisch (Franconia), ed è il vitigno rosso più coltivato in Austria. In Italia è varietà autorizzata per la provincia di Bolzano. In origine il vitigno si chiamava Rotburger. Il nome Zweigelt gli fu assegnato solo nel 1975, in onore del suo creatore.

La caratteristica dei vini giovani ottenuti con le uve Zweigelt è il tipico sapore di visciola.

In Italia viene coltivato in Trentino e in Alto Adige, principalmente in Val Venosta e in Val d’Isarco. In Europa lo troviamo in Moravia, dov’è noto come Zweigeltrebe, in Polonia, in Svizzera, in piccole quantità in Ungheria e financo, per ora solo sperimentalmente, in Inghilterra che si sta rivelando nuova Enotria grazie all’aumento delle temperature. Oltreoceano lo Zweigelt viene allevato, con delle produzioni interessanti, nella regione dell’ Ontario.

Il vino che ne deriva ha un bel colore rosso granato luminoso che al naso odora di frutti di bosco, amarena, prugna e sambuco. Se trattato per tempi ragionevoli (pochi mesi) in legno di rovere acquista finezze gusto-olfattive che lo impreziosiscono purché non prevalga la vaniglia del falegname. E’ un vino di medio corpo e di buona armonia. Ottimo in abbinamento con la selvaggina e i piatti di carne.