Vitigno a bacca bianca, della numerosa famiglia dei Trebbiani, molto diffuso nell’Italia Centrale.  La sua vasta diffusione è dovuta alla grande produttività e alla buona resistenza alle malattie, ma dà risultati mediocri sul piano organolettico, a causa della spiccata acidità e della sua scarsa aromaticità.  La famiglia dei Trebbiani è presente in quasi 80 d.o.c., in alcuni casi fa parte dell’uvaggio di alcuni vini rossi come il Chianti e il Barco Reale di Carmignano, regola che non è stata ancora modificata dai tempi del Barone Ricasoli che, più di un secolo fa, ne fu l’ideatore. Ha molti sinonimi, fra cui Castelli Romani, Bobiano, Procanico (Umbria), Santoro, Albano, Albanella (Marche). In Francia è l’Ugni Blanc o Saint-Emilion, utilizzato per produrre anche il Cognac e l’Armagnac.  In Spagna è utilizzato per la produzione del Brandy.

L’acino ha un bel colore dorato, quasi ambrato, ed è tanto prolifico e coltivato che probabilmente fornisce la maggior quantità di vino bianco al mondo. Le alte rese non pregiudicano la qualità come avviene in altre uve, ed è quindi lasciato più o meno libero di crescere senza potature eccessive. La superficie vitata in toscana è addirittura superiore a quella del Sangiovese che pure in Toscana rappresenta la varietà fondamentale per dare fame e lustro all’enologia di questa regione.

Il grappolo è cilindrico e alato, di grandi dimensioni composto da chicchi di media grandezza e buccia abbastanza spessa. L’uva ha poco carattere e alcol, anche se molta acidità poi conferita al vino. Comunque è un vitigno eccezionalmente vigoroso con germogliazione tardiva che lo difende dalle gelate anche in Francia.

Il Trebbiano Toscano fu portato in Francia nel primo Rinascimento quando Caterina de Medici contrasse matrimonio e divenne regina del paese transalpino. Dalla Toscana ella portò con se anche il Trebbiano che non ebbe gran favore ma fu ugualmente usato per le sue grandi capacita produttive e successivamente distillato per produrre uno dei più famosi prodotti di Francia, il Cognac, con il nome di Ugni Blanc. Altrove viene molto sfruttata in Sud America, come Ugni Blanc, in Sud Africa e in California.

I vini del Trebbiano Toscano sono in genere secchi e di elevata acidità, piuttosto anonimi e leggeri e poco attraenti. Vengono generalmente tagliati o serviti molto freddi anche se nei Vin Santo riescono ad acquistare aroma seppur grazie specialmente alla Malvasia. Nei bianchi secchi da servire freddissimi ha qualche discreto risultato nel Galestro, ma resta comunque un vino di bassa qualità. A volerlo vinificare in purezza, pur avendo scarsi risultati, otterremmo un vino dal colore più o meno paglierino, non molto profumato, mediamente alcolico, di sapore neutro.