Il Traminer è l’antenato più diretto del nobile Gewürztraminer a buccia rosa, oggi di gran voga, indubbiamente un vitigno di grande qualità. Il suo progenitore, il Traminer appunto, è sicuramente meno pregiato, ma comunque molto utilizzato nelle produzioni di vini di qualità, considerato specialmente in Germania, nell’Alsazia francese, nel Trentino Alto Adige italiano e in molti paesi dell’est Europa. Si è molto discusso sulle origini di questo vitigno in particolare negli ultimi anni quando una nuova ricerca ha di nuovo riproposto il tema. La prima ipotesi vede il Traminer aromatico proveniente della Germania, dove viene spesso confuso con il Gewürztraminer, sicuramente ottenuto da viti selvatiche originarie del Reno

Un’altra versione lo vuole originario dell’Italia, per delle notizie medioevali su un vitigno chiamato Tramini o Traminac. In particolare si fa riferimento alla sua coltivazione attorno al paesino di Termeno, nell’odierno Alto Adige, vicino a Bolzano. L’area come è noto è molto prossimo al confine con l’Austria e la Germania, e quindi la conclusione logica è che sia stato poi esportato lì. Una volta famoso il vitigno avrebbe attratto i viticoltori alsaziani e nei primi del Novecento anche quelli californiani.

Il Traminer visivamente ha grappoli piccoli, compatti e dotati di ali, con forme coniche. Gli acini invece hanno grandezze medie, di forma ovale e lunga. La buccia è spessa e rosa. Il vitigno germoglia precocemente. Il Traminer come è facile immaginare, è un vitigno “freddo”, amante dell’area settentrionale dell’Europa, mentre in Italia può essere coltivato solo in Trentino Alto Adige e sulle cime elevate. Al di sotto di queste latitudini non riesce a sopravvivere se non in qualche cima dell’Appenino Toscano. Ma non è presente in nessuna denominazione italiana ad eccezione delle provincie di Bolzano e Trento. Di grandissima importanza è chiaramente in Germania e nell’Alsazia, dove è considerato un vitigno nobile. Buona presenza anche in Moravia e nei paesi orientali dell’Europa. Viene descritto anche in alcuni sottotipi, di cui uno a bacca bianca.

È un vitigno aromatico che generalmente fornisce vini paglierini e gradevoli, con profumi profondi. Sono vini di grande fattura, eleganti, stimati. Gli aromi primari sono quelli dei fiori, in particolare delle rose, con sfumature erbacee. In bocca la struttura è notevole ma morbida, con tocchi di velluto che lo rendono mai secco. Il finale è sempre amarognolo. I vini del Traminer sono poco acidi, ma comunque molto alcolici. In Italia viene coltivato in Alto Adige, in Friuli e in qualche appezzamento in Piemonte. Il Traminer italiano si associa bene in tavola con i molluschi, i frutti di mare e i crostacei. Molto bene anche l’abbinamento con i formaggi molli. Buona l’importanza rivestita dal Traminer in Francia, nella regione fredda dell’Alsazia. Gli alsaziani chiamano erroneamente il Traminer, Gewürztraminer, ma comunque gli preferiscono il pregiatissimo Riesling, più elegante e aristocratico con delle potenzialità di invecchiamento nettamente superiori. L’Alsazia quindi ha un pochino di confusione per il Traminer, ma si possono segnalare ottimi vini da Ostertag, Faller, Tribach e Zind Humbrecht. In Alsazia i vini del Traminer sono meno aromatici e più fruttati.