I primi riferimenti alla produzione di vino in Georgia risalgono al 6000-5000 a.C. ed è per questo che la Georgia è considerata uno dei più antichi produttori vinicoli al mondo. Una delle varietà presenti nella regione è l’Atenis Saperavi, che ha preso il nome in virtù della somiglianza col Kakhuri Saperavi. Storicamente, l’Atenis Saperavi era diffuso nel villaggio di Ateni e nell’omonima valle. La varietà si è adattata all’ambiente locale. Durante il periodo sovietico, quando l’economia di stato era centrata sulla produzione di massa, per garantire raccolti abbondanti, nel villaggio di Ateni venivano coltivate diverse varietà di vite. Ciò ha fatto sì che nel tempo la varietà locale si sia persa ed oggi l’Atenis Saperavi viene coltivata ancora in un solo vigneto, con una popolazione estremamente ridotta (200 piante) di viti di 3 anni.

L’Atenis Saperavi presenta grappoli di piccole dimensioni e acini di forma ovata, di color nero violaceo, carnosi e dalla polpa succosa.

Dall’Atenis Saperavi si produce un vino rosso secco di alta qualità, un succo di uva (melassa) a la tradizionale “Chacha” georgiana