Il vitigno Ribolla gialla è un antico vitigno autoctono del Friuli-Venezia Giulia, coltivato fin dall’epoca romana nella sua zona di eccellenza, ossia nelle colline attorno a Rosazzo. La sua origine dovrebbe essere goriziana, presumibilmente corrispondente all’Avola coltivata ai tempi dell’Antica Roma, come base per il Pucinum, un apprezzato vino dell’epoca. Altre testimonianze scritte risalgono al XII secolo che testimoniano la vinificazione del Ribolla friulano per la Repubblica di Venezia. Altri scritti del 1376 a Barbana parlano del vino sex urnas raboli, vinificato con il Raibola o Ràbola istriano e del Collio. Il Ribolla viene citato come omaggio per le personalità in visita in citta in altri documenti della fine del quattrocento e della metà del cinquecento nel comune di Udine. La Rabiola, come si chiamava all’epoca, venne regalato anche all’Imperatore Carlo V dalla Serenissima di Venezia. Il Ribolla venne citato anche da Boccaccio nei suoi scritti contro i vizi della gola. La Germania ha sempre avuto una certa passione per il Ribolla, con appassionati come il Duca Leopoldo III di Austria che si riforniva annualmente a Trieste secondo un contratto ben preciso. Il vino del Ribolla veniva anche protetto dalla legge grazie ad un’ordinanza del 1446 che puniva le frodi obbligando la certificazione del luogo di provenienza. Anche il prezzo del Ribolla trova numerose documentazioni scritte in questo periodo con un costo di 50 grossi nel 1365. Altri documenti risalgono al settecento ad opera di Antonio Musnig che lo cita tra i primi vini friulani. Come tutte le viti europee anche il Ribolla ha subito un forte declino a causa della fillossera, per poi riprendere vigore dalla nascita delle denominazioni di origine. Il Ribolla gialla è una delle due varietà, insieme alla verde meno pregiata, del Ribolla.

In Friuli e in Slovenia sono le colline del Collio ad avere le maggiori estensioni coltivate, con addirittura il 65 per cento nel paese slavo, e viene coltivata anche nell’isola di Cefalonia, nel Mar Egeo.

Il vitigno si presenta con grappoli di piccole dimensioni, cilindrici e compatti. I chicchi sono di medie dimensioni, discoidali, con alta concentrazione di pruina, di colore giallo.

Il suo territorio di eccellenza è comunque la zona collinare tra Udine e Gorizia, quindi nelle denominazioni DOC Isonzo, Collio e Friuli Colli orientali e nella Rosazzo DOCG. Eccellenti risultati dà anche la “rebula” del Collio Sloveno. Il vitigno Ribolla gialla non si è mai diffuso in pianura, prediligendo terreni asciutti e collinari dove dà origine a vini intensi e strutturati.

Il Ribolla Gialla è vinificato in molte DOC friulane, specialmente nelle zone di Rosazzo e Oslavia, con vini bianchi leggeri, delicati e di fresca acidità, con aromi floreali e a volte profumati di limone. Ad Oslavia risultano più fruttati e soprattutto tostati, grazie agli esperimenti nel rovere intrapresi dai produttori della zona. In questo caso si abbinano bene ai formaggi poco o mediamente stagionati, mentre nelle vinificazioni in acciaio si accostano bene a pesci delicati di lago e di mare, ma è anche un ottimo aperitivo o accompagnamento per verdure e risotti.

Il colore è sempre paglierino, con gradazioni alcoliche intorno agli 11% volumetrici. Generalmente subisce una pressatura morbida per essere impiegato nel Colli Orientali e nel Collio DOC e in numerose IGT friulane, impiegato anche in purezza con ottimi risultati.