Il vitigno Raboso Piave è un vitigno autoctono della provincia di Treviso, derivato presumibilmente dalla addomesticazione di viti selvatiche che crescevano spontaneamente sulle colline attorno al fiume Piave. Il suo nome deriva probabilmente da “rabbioso”, cioè l’impressione che si aveva assagiando il vino prodotto da quest’uva, che spiccava per il suo contenuto di acidità e tannini, che combinati assieme danno un effetto decisamente astringente. Questa è tuttora l’interpretazione “tradizionale” del vino Raboso. Tuttavia, le moderne tecniche di coltivazione e vinificazione lo hanno notevolmente rivalutato.

Vino prodotto da uno dei rari vitigni presenti nel Nord-Est d’Italia prima dell’avvento di Roma.

Lo conferma Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, affermando che in quest’area si produceva allora il “Picina omnium nigerrima”, un vino il cui colore è più nero della pece, antenato quindi, oltre che del Raboso, anche del Terrano, del Refosco e del Friularo.

Caduto l’impero romano e con esso il culto della vitivinicoltura occorre attendere i tempi nuovi, quando Venezia estende la sua civiltà in terraferma, per trovare ricordo di questo vino. Per secoli il Raboso fu il solo vino che la Serenissima riuscì ad esportare anche fino in oriente.

Famoso fin dal ‘600 come bevanda “riscaldante” da viaggio,per la sua caratteristica di resistere nelle stive delle navi durante i lunghi viaggi sulle rotte oceaniche senza alterarsi. Per alcuni secoli la sua coltivazione ha caratterizzato il grande vigneto della zona del Piave e solo nel corso degli anni ’50 e ’60 è cominciato il suo declino, in favore delle varietà internazionali di maggior successo e fama, come merlot, cabernet sauvignon e cabernet franc.  E’ oggi un vino dalla tradizione unica ed inimitabile, grazie all’impegno e alla tenacia di alcuni produttori, dona vini molto interessanti e dalla personalità unica e inimitabile.

La coltivazione del Raboso Piave si localizza a sud di Conegliano nell’area Sinistra Piave, dove il clima temperato, le precipitazioni mediamente equilibrate e la presenza di colline e Prealpi a nord e mare a sud che definiscono il percorso delle correnti d’aria umida contribuiscono a creare un microclima ideale ad esaltarne le peculiarità.

Il vitigno ha un grappolo grande, lungo e alato, costituito da acini di medie dimensioni con buccia blu-nera spessa e coriacea.

Il vino Raboso Piave è di colore rosso rubino intenso con riflessi viola, corposo, dall’odore vinoso e marcato. Il sapore è sapido, acidulo, giustamente tannico e persistente al retrogusto, con un profumo che ricorda la marasca, la ciliegia e i frutti di bosco.

Un vino rosso che si abbina con piatti saporiti come carne alla griglia, carni rosse, selvaggina, arrosti, spezzatino.