Il Picolit è considerato una gemma dell’enologia italiana. Così chiamato per la scarsa produzione dei suoi acini e grappoli, oppure secondo altre versioni, per le ridotte dimensioni della sua uva. Oggi questo vino è prezioso ed introvabile, basti pensare che la sua produzione annua è di circa 500 ettolitri, non a caso si dice che sia il vino dei principi e dei papi, di cui ne deliziò i palati. L’uva è a maturazione tardiva, molto ricca di componenti aromatiche e zuccheri. E’ il vino più nobile del Friuli.

Le sue origini sono ancora avvolte nel mistero, ed è solo dal 1762, anche se la tradizione racconta che si coltivasse già ai tempi dei romani,  che grazie agli scritti del conte Fabio Asquini, possiamo avere una documentazione precisa del “nettare prodotto dagli sparuti acini del grappolo”.  Partendo da Venezia  organizzò un redditizio commercio in tutta Europa, da Londra a Parigi, da Amsterdam a Mosca, dalla Corte Imperiale di Vienna alla Corte Papale.
Anche Goldoni lo beveva.
La particolarità di questo curioso e delicato vitigno è infatti la parziale fecondazione del fiore, il che determina la crescita di pochissimi e concentratissimi acini per ogni grappolo.
Vino complesso, dal colore oro antico, armonizza sensazioni dolci e acidule, sprigionando un avvolgente profumo di frutta candita, vaniglia e fiori di campo. Storicamente vino della grande nobiltà europea, è considerato “vino da meditazione” di gran prestigio.

Il famoso enologo Veronelli ha descritto questo vino durante una sua degustazione: “Fermo e aristocratico; ha nerbo deciso e stoffa alta, che si compiace sino a coda di pavone; grandissimo vino, vino “da meditazione”. Una perla letteraria questa, di squisita delicatezza, che non si poteva non citare in una scheda di un vino così prezioso.

L’uva appassita viene delicatamente diraspata. Successivamente viene pressata in modo soffice ed il mosto ottenuto viene chiarificato tramite decantazione. Il mosto così ottenuto fermenta a temperatura controllata in piccole botti di rovere francese.

Colore: giallo oro intenso

Superbo come vino “da meditazione”. Partner ideale di formaggi saporiti, piccanti ed erborinati. Perfetto anche con la pasticceria secca. Eccellente con il foie gras.

Il Picolit è un vino solitamente dolce, molto alcolico (13-16°) e quindi indicato per la meditazione o il dessert. In rari casi lo si può trovare vinificato secco e allora si trasforma in un formidabile protagonista di indimenticabili cene.

Il Picolit è sempre e comunque un prodotto esclusivo, con un prezzo spesso impegnativo, ma al quale è praticamente impossibile resistere nelle rare occasioni in cui risulta reperibile.