Il vitigno Pampanaro, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Lazio.

Il Pampanaro è un antico vitigno autoctono laziale, di recente riscoperta. Nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino sono iscritti i vitigni Capolongo, Lecinaro, Maturano Pampanaro,Rosciola, recuperati grazie ad un progetto dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura nel Lazio), teso ad individuare i cloni più qualificati per vitigni già iscritti al Registro regionale delle varietà di uva da vino, per farne emergere gli elementi distintivi e permetterne lo sviluppo nel territorio. Poco quindi si conosce di questo vitigno, e pochissimi sono i produttori che lo propongono.

Caratteristiche del vitigno

Foglia: medio grande, pentagonale, pentalobata a volte trilobata con profilo a gronda e pagina superiore liscia

Grappolo: di grandezza medio grande, piramidale, mediamente compatto

Acino: medio, rotondo,

Buccia: spessa, abbastanza consistente, abbastanza pruinosa, colore giallo con riflessi verdognoli

Dal vitigno Pampanaro si ottiene un Vino di colore giallo paglierino carico con riflessi verdognoli, dalla struttura acidica consistente, buon corpo e ottime tonalità aromatiche e olfattive di fioreale e fruttato.