La Malvasia Istriana è un vitigno molto antico la cui origine si fa risalire all’antica Grecia, nell’antica città di Monemvassia nel Peloponneso. Da qui si diffuse in tutto l’Adriatico soprattutto per opera della Repubblica Marinara di Venezia. Già alcune fonti del 1300 riportano la coltivazione della Malvasia in Istria, come testimoniato anche da Dalmasso (1937). Per le sue caratteristiche morfologiche non ha nulla a che vedere con le altre varietà della famiglia più diffuse e conosciute, come il Malvasia Lunga e il Malvasia Bianca di Candia.

La malvasia è un vitigno a bacca bianca molto diffuso al centro-nord sotto forma di varie uve che prendono il nome dalla regione di coltivazione. In Friuli Venezia Giulia e in alcune zone collinari del Veneto è molto diffusa la Malvasia Istriana.

Il grappolo ha una forma quasi cilindrica con piccolissima alatura; è di grandezza media, abbastanza compatto o leggermente spargolo. Gli acini sono sferici, regolari, di media grandezza, con buccia mediamente consistente, pruinosa e di colore verde giallastro. Abitualmente giunge a maturazione alla fine di Settembre.

Il vino prodotto in pianura presenta veste paglierina con riflessi verdognoli; i profumi, non aromatici, sono freschi e fruttati mentre il gusto è leggero, asciutto e tendenzialmente acidulo. In collina o sul Carso ha invece il colore più carico (tendente all’oro), maggiore alcolicità, spessore e un’elegante armonia tra mineralità e grassezza glicerica.

La Malvasia Istriana si degusta avendo cura di stappare la bottiglia una mezz’ora prima per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione. Utiizzare un calice di dimensioni medie a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi. Temperatura di degustazione, 10-12°C, fino a 14°C per le versioni più strutturate.

Al palato i vini da Malvasia Istriana sono in genere freschi e sapidi, pieni e di buon corpo. Se più affinati o se più ricchi di estratti, talvolta tendono ad ammorbidire in modo elegante sapidità e freschezza risultando nel complesso estremamente fini ed armonici.

I vini da Malvasia Istriana più freschi e leggeri sono ideali come aperitivo o in combinazione con antipasti delicati, quali salmone marinato o capesante gratinate, crudi di mare. Zuppe e risotti di pesce, portate sempre di pesce anche intense, come tonno al sesamo, rana pescatrice con agretti.