Il vitigno Malvasia di Casorzo, come le altre Malvasie a bacca nera, appartiene a quella famiglia di vitigni Il cui nome “Malvasia” deriva da una variazione contratta di Monembasia, roccaforte bizantina abbarbicata sulle rocce di un promontorio posto a sud del Peloponneso, dove si producevano vini dolci che furono poi esportati in tutta Europa dai Veneziani con il nome di Monemvasia. Il vino fatto con questa varietà era divenuto estremamente popolare, tanto che Venezia pullulava di osterie, chiamate Malvase, consacrate al suo consumo.  Un altro documento di quegli anni si trova citato vino “malvaticus”, era la Malvasia a bacca nera, prodotta a Cipro e commercializzata anche in Piemonte.Nel 1468 nel comune di Mondonio si rileva la prima citazione di un vigneto di Malvasia.

Il vitigno Malvasia di Casorzo viene coltivato nel comune di Casorzo in provincia di Asti. Le uve di questo vitigno concorrono per il 90% alla composizione di un vino DOC rosso dolce ed aromatico, chiamato appunto Malvasia di Casorzio. Il resto possono essere varietà di Fresia, Grignolino e Barbera. Il colore del vino va dal rosso ciliegia al rosso rubino e viene anche fatto nella versione frizzante e in una vellutata versione passito. La Malvasia di Casorzo è una delle Malvasie aromatiche a bacca nera.

Il Malvasia di Casorzo ha assunto abbastanza in fretta una propria fisionomia; infatti già nel 1914-15 era riportato nel catalogo dei vini di Ingegnoli (Milano).

Grazie alla lungimiranza di alcuni produttori, il Malvasia di Casorzo conobbe una rapida diffusione.
E’ in quest’ottica che nel 1954 nasce la Cantina Sociale di Casorzo, dallo sforzo congiunto dei produttori di Malvasia, i quali non esitarono ad indebitarsi e ad ipotecare tutto quanto possedevano per dar vita al loro progetto.
Uno dei risultati di questa unità di intenti fu che nel 1968 il Malvasia di Casorzo ottenne, tra i primi, la Denominazione di Origine Controllata.
Più di recente nasce anche il Consorzio di tutela del Malvasia di Casorzo, attivo e vitale con tante iniziative in progetto per il futuro e lo sviluppo di questo vino.

I vigneti di Malvasia sono tutti localizzati nella parte medio-alta delle colline, in modo da avere una migliore esposizione ai raggi solari e meglio difendersi dalle brinate primaverili.
Il vitigno Malvasia, ha una vita piuttosto lunga ed offre produzioni abbondanti e costanti; rispetto ad altri vitigni, dimostra una migliore resistenza ad agenti atmosferici quali grandine e gelo.
Il raccolto di uva Malvasia è interamente impiegato nella produzione del vino rosso omonimo, detto Malvasia di Casorzo a tappo raso e di uno Spumante rosato.

Il Malvasia di Casorzo ha un bel colore rosso rubino chiaro, un aroma caratteristico e fragrante, un sapore dolce, amabile e leggermente aromatico, al quale il basso contenuto di sostanze tanniniche e l’acidità moderata conferiscono una tipica morbidezza.

Dolce e piacevole vino che per il modesto tenore alcolico può essere gustato in ogni ora del giorno. Ottenuto esclusivamente da vigneti siti sulle colline del comune di Casorzo e di alcuni paesi limitrofi, è vanto e prestigio della zona, dove da tempi lontani ha sempre accompagnato ed allietato le feste paesane. Ideale accompagnatore del dessert, ottimo nella macedonia è occasione di allegria e conforto in ogni circostanza. Si apprezza l’avvolgente profumo evocante la rosa ed il dolce gusto ricco di aromi, degustandolo ad una fresca temperatura.

Abbinamenti gastronomici: dessert, macedonie, come aperitivo