Malbec viene dal francese Mala bocca e, con un tocco di poesia in più, potrebbe anche rimandare ad un bacio cattivo.

Il Vitigno Malbec nasce in Francia, originario della regione del Quercy, si diffonde nel bordolese nel XVII secolo, oggi lo troviamo soprattutto nel Cahors, dove rappresenta il vitigno rosso più coltivato.

Ha problemi di colatura, marciume e peronospora, oltre a non avere nessuna resistenza alle gelate. Per questo viene coltivata maggiormente nei climi caldi, dove questi problemi si presentano con minore frequenza.

Inoltre ha aromi meno intensi rispetto al Merlot, altra ragione in più per sostituirlo. Nei territori calcarei e rocciosi di Cahors però, su terreni poco fertili e di alta quota, riesce a fornire buoni risultati, con vini densi e di colorazioni molto scure, tanto da essere stato soprannominato il vino nero, con buoni aromi fruttati e strutture tanniche abbastanza spiccate.

In Europa trova qualche estimatore in Italia, mentre esistono delle piccole superfici vitate in Spagna, nella regione di Ribera del Duero.

Ma è l’Argentina attualmente a fare del Malbec un vitigno importante, con caratteristiche molto spiccate. Il territorio argentino infatti riesce a completare gli aromi di questa difficile uva, con vinificazioni molto simili a quelle bordolesi, concentrate e longeve, con spiccati profumi di selvaggina, animali e grassi. La zona principe della produzione è Lujan de Cuyo de Mendoza. Questi vini argentini sono dotati di carattere e intensità, e accompagnano benissimo la famosa carne del paese.

Anche in Cile si riescono a vinificare ottimi Malbec, seppur non di livello alto come quello argentino.

In Australia invece questa varietà non ha avuto fortuna, anche se sembra esserci un ritorno negli ultimi anni. I Malbec australiani mancano di struttura e sono utilizzati per lo più come vini da tavola.

Anche la California ha visto scendere di molto la sua produzione di Malbec, con una stangata decisiva addirittura risalente al proibizionismo. In Italia trova qualche estimatore nel nord.

I migliori vini prodotti con il Malbec provengono dalla regione francese di Cahors e dall’Argentina.

Per il Cahors segnaliamo lo Château de Cèdre e il suo Cahors AOC Cuvée Prestige, tagliato con un 10 per cento di Tannat. Il colore è magnifico, densissimo e scurissimo rubino. L’impianto olfattivo molto intenso, incentrato sui frutti neri e le note di catrame, gli idrocarburi e segnali animali. Finito in rovere il palato è pieno, solido, con struttura tannica morbida. Un vino per carni ben sapide ed elaborate.

Dall’Argentina invece troviamo l’Alamos di Bodegas Esmeralda, un ottimo vinificatore che vendemmia il suo Malbec a mano. Anche qui, toni animali e catramosi, con colori scuri ed intensi. Sempre in abbinamento con la carne argentina, ricca e sapida.