Il Lagrein è un vitigno rosso autoctono del Trentino Alto Adige dalle alte rese che tenute sotto controllo forniscono splendidi vini. Il suo nome suggerisce l’origine nella Valle Lagarina, nel Trentino, mentre notizie documentate si trovano in alcuni scritti del XVII del Monastero Benedettino di Muri, vicino Bolzano. Altre fonti risalgono invece al XVI secolo e testimoniano la sua coltivazione in Alto Adige. È probabile che Lagrein sia fortemente legato a Lagara, città della Magna Grecia dove si produceva un vino chiamato Lagaritanos. Il vitigno presenta due ibridi o tipologie naturali, diversi per forma e dimensione, il Lagrein a grappolo corto e il Lagrein a grappolo lungo. Presentano comunque anche diverse proprietà organolettiche.

Entrambi comunque hanno un grappolo di medie dimensioni, piramidale e alato di consistenza compatta. Gli acino sono anch’essi di medie dimensioni, ovoidali con bucce spesse e molto concentrate in pruina, con colori blu tendente al nero. Come detto ha delle rese molto alte, ma spesso incostanti, e comunque controllate per dare vita a due diversi tipi di vino, un rosato detto Lagrein Kretzer, e un rosso molto apprezzato detto Dunkel. Il sistema d’allevamento è quello a pergola con potatura lunga tipico delle regioni molto settentrionali, dove c’è bisogno di un’esposizione più diretta possibile delle uve al sole. Ha una forte sofferenza all’attacco degli acari, mentre resiste abbastanza bene al marciume, alla peronospora e allo oidio.

Spesso viene vinificato in purezza o assemblato con altre grandi uve locali in produzioni di grandi qualità. I vini rossi offrono profumazioni profonde, spesso con note di sottofondo alla vaniglia, che seguono le more e le viole, e generalmente di gusti secchi, freschi e morbidi. Nelle vinificazioni più eleganti e meglio riuscite vi si trovano anche le prugne in confettura, sfumature di cioccolata e spezie dolci o degli accenti di pepe nero. Queste spezie poi si riflettono nel lungo finale persistente in bocca.

Anche il rosato si segnala per eleganza e trova ottimi abbinamenti anche con pesci saporiti con il baccalà. Ha dei colori lievi e delicati, rosati, così come le profumazioni. Il palato è fresco e vivace, brillante, e si abbina anche a pesci affumicati e alle carni bianche non strutturate.