Il vitigno Frappato è molto antico, le prime notizie certe lo fanno risalire al XVIII secolo, e sembra provenire dalla penisola iberica. Ne esistono due varietà molto simili con grappoli piuttosto allungati e con acini molto ravvicinati di colore rosso intenso tendente al violetto. Questa caratteristica ha un aspetto negativo in quanto quando l’uva è matura gli acini si pressano a vicenda provocando la spaccatura di alcuni di essi, cosa che rischia di provocare la formazione di muffe ed l’inquinamento del prodotto. Il Frappato è presente in tutta la Sicilia ma essenzialmente nella provincia di Siracusa e in quella di Ragusa, è poco diffuso nelle altre province siciliane.

Se ne trovano testimonianze nel ragusano fin dal 1600, e il suo nome, “frappatu” o “frappato”, sembra fare riferimento al termine fruttato; caratteristica saliente del suadente bouquet del vino.

Insieme a un altro grande rosso siciliano, il nero d’Avola, contribuisce a dar vita all’unica e prestigiosa Docg dell’isola: Il Cerasuolo di Vittoria (50/70% nero d’Avola e 50-30% frappato). Ma è la vinificazione in purezza che lo ha reso famoso, soprattutto negli ultimi decenni, quando è cominciata a cambiare l’identità e la percezione dei rossi siciliani, spesso tradizionalmente considerati solo corposi, caldi e potenti. Proprio grazie alla riscoperta della zona dell’Etna, e del suo vitigno principe, il nerello mascalese e alla valorizzazione del frappato in purezza, i vini rossi siciliani si sono affermati nel segno dell’eleganza, della raffinatezza e dell’interessante versatilità negli abbinamenti a tavola.

I terreni del ragusano, prevalentemente caratterizzati da componenti sabbiose di natura calcarea e silicea, dalla presenza di strati d’argilla compatta e da strati più profondi di tufi calcarei, sono la culla ideale del frappato. Tradizionalmente coltivato ad alberello, con potatura corta e basse rese, è un vitigno precoce e di maturazione tardiva, per solito viene vendemmiato verso la fine settembre. Ha grappoli compatti, gli acini di grandezza media, con buccia spessa di colore blu-violaceo, coperta da pruina.
Vinificato in purezza, offre un vino dal brillante colore rosso rubino scarico, chiaro e trasparente. I profumi sono intensi, delicatamente vinosi, fruttati e floreali. Al palato risulta di medio corpo, con aromi croccanti di frutta rossa, piacevolmente fresco, armonioso, sapido e minerale, con tannini morbidi ed equilibrati. Proprio per le sue particolari caratteristiche, di rosso atipico e dalla spiccata personalità, a tavola trova abbinamenti versatili e interessanti: primi piatti della tradizione ragusana, zuppa di pesce, cous cous di verdure e pesce, sushi di tonno, pesce spada, pesce azzurro, salumi e formaggi tipici del territorio. Oltre a concorrere al già citato Cerasuolo di Vittoria Docg, il frappato è presente nelle Doc: Vittoria, Eloro, Sicilia, Erice e Alcamo.