Durella è un vitigno autoctono diffuso in alcune aree collinari dei Monti Lessini, al confine fra le province di Verona e di Vicenza. Le sue uve sono all’origine del vino Monti Lessini Durello DOC, declinato nelle quattro tipologie: Durello, Durello Superiore, Durello passito e Durello spumante.

La zona dove si coltiva il vitigno Durella ha un’antica storia viticola: sembra infatti che a Bolca, un sito dell’alta valle dell’Alpone (nel Veronese) famoso per la presenza di fossili, siano state ritrovate alcune ampelidee fossili che si considerano antenate delle attuali viti. Il nome Durella sembra derivi dalla elevata durezza e resistenza dell’acino alle alterazioni. Nei primi decenni del ‘900 il vino”durello”si vinificava con macerazione delle parti solide e quindi si presentava acidulo, intensamente colorato e astringente, e si prestava molto bene ad aumentare il tenore acido di altri vini. Verso gli anni sessanta si passò alla vinificazione “in bianco”, ottenendo un prodotto molto gradevole. Il suo palato caratteristico e l’elevata acidità lo rendono particolarmente adatto alla spumantizzazione.

La riscoperta del vitigno comincia negli anni sessanta, ma fino agli anni ’80 era ancora principalmente utilizzata per tagliare vini fermi o basi spumante. Solo negli ultimi decenni è cominciata la sua valorizzazione, grazie ad accurate vinificazioni in purezza e a un’interessante produzione spumantistica. Oggi la produzione di vino Durello rientra nella Doc Monti Lessini, con le tipologie fermo, vivace, spumante e passito.

La foglia è trilobata con margine intero.Il grappolo è tozzo, medio o corto, un po’ compatto.
L’acino, ovoidale e di medie dimensioni, matura verso la seconda decade di ottobre e rimane di colore bianco. Il gusto è sempre un po’ acidulo è questo favorisce la produzione di spumanti.

Il vitigno durella ha una natura piuttosto selvatica, è vigoroso, resistente e viene allevato tradizionalmente a pergola veronese. Predilige le zone collinari piuttosto elevate, caratterizzate da suoli leggeri. Per questo motivo ha trovato il suo habitat ideale sui suoli vulcanici ricchi di basalti dei Monti Lessini. L’uva ha un colore giallo con riflessi dorati. Ha una buccia spessa, ricca di polifenoli e una spiccata e vivace acidità. Il profilo olfattivo è elegante, caratterizzato da delicati profumi floreali e agrumati. Al palato spicca per la tagliente acidità citrina, accompagnata da note minerali e da un finale piacevolmente sapido. Grazie alla sua esuberante e dinamica freschezza, il vitigno durella si presta molto bene alla spumantizzazione, soprattutto con Metodo Classico. L’alto grado di acidità, permette anche di produrre vini passiti di grande equilibrio e finezza. Il Durello è’ un vino con un buon potenziale d’invecchiamento, può affinarsi in bottiglia per oltre 10 anni, sviluppando aromi evolutivi, che lo rendono più complesso e armonioso. Per quanto riguarda gli abbinamenti a tavola, si sposa molto bene con i piatti classici della cucina del territorio, il baccalà alla vicentina, il baccalà mantecato o con gli asparagi bianchi con le uova, le lumache e l’anguilla. Da provare con il formaggio Monte Veronese DOP, prodotto anche nella versione ubriaca, affinato proprio con le vinacce della durella.