Il vitigno Cortese – “Corteis” in Piemontese – è un vitigno autoctono a bacca bianca coltivato in Piemonte sin dal ‘700. Lo si trova soprattutto a sud di Alessandria, da Ovada fino ai Colli Tortonesi. In particolare nella zona di Gavi vanta una grande tradizione e raggiunge i più alti livelli qualitativi. Dal vitigno Cortese si ottengono vini di ottima qualità, caratterizzati da spiccata eleganza ed equilibrio. E questo vale non solo per le versioni fresche e giovani, ma anche per quelle che vengono sottoposte ad un prolungato affinamento in bottiglia, che impreziosisce il vino con grande carattere e complessità.

E’ un vitigno che predilige terreni collinari ben esposti, non ha particolari esigenze di adattamento, di regola viene coltivato a controspalliera ed è poco tollerante all’oidio, ha una elevata vigoria ed abbondante produzione, la foglia è di media grandezza con tre o cinque lobi, cuneiforme o pentagonale, il grappolo è medio-piccolo, cilindrico o piramidale, corto, compatto con una o due ali, l’acino è medio-piccolo a forma di ellisse con buccia molto pruinosa. Il vino, se prodotto in purezza, ha un colore giallo paglierino più o meno intenso dai profumi fini e delicati di fiori e frutta, fresco, sapido, poco alcolico, armonico, quando è giovane il suo punto più caratteristico è la freschezza, è adatto ad invecchiamento e spumantizzazione, il grado alcolico è 11°. Il vino Cortese è ottimo come aperitivo, viene abbinato di regola con antipasti, primi e secondi di pesce, formaggi a pasta molle, la temperatura di servizio è 10°-12°C.