Il vitigno Carricante è un vitigno Siciliano a bacca bianca, che deve il suo nome verosimilmente dalla sua abbondante produttività. Il Carricante in uvaggio con altri vitigni dà al vino finezza e morbidezza. Viene utilizzato spesso in uvaggio con il Catarratto, l’Ansonica, la Minnella oppure con uve rosse come il Nerello Mascalese. Fino al secolo scorso era ampiamente coltivato in tutta l’isola, ma la tendenza a produrre vini più colorati, alcolici e strutturati ha spinto i produttori a ridurne progressivamente l’utilità.

Ha origini antichissime, tanto che lo citava Sestini, nelle sue memorie sui vini di Mascali, già nel 1760.

Il  vitigno Carricante ha le seguenti caratteristiche varietali:

Foglia: media, sub-orbicolare o pentagonale, trilobata o pentalobata.

Grappolo: medio, conico, semplice o con un’ala, semi-spargolo o spargolo.

Acino: medio, sub-ellissoidale Buccia: pruinosa e di colore verde giallastro.

Il vitigno Carricante vinificato in purezza dà un vino particolarmente fine, di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Il vino è dotato di un buon corredo aromatico con sentori erbacei, fragranti e floreali. Ha una buona struttura gustativa, è caldo, sapido e caratterizzato da un elevata acidità fissa che lo rende particolarmente adatto all’affinamento in legno e alla conservazione nel tempo.

Se opportunamente vinificato da origine a dei vini inaspettata longevità, in cui predominano sensazioni di zagara, anice e frutta bianca, accompagnate in bocca da un elegante nerbo acido e da una finissima mineralità.