L’albariño è una varietà di uva bianca di Galizia (Spagna), così come i vini elaborati con questa uva, specialmente i vini della Denominazione di Origine Rìas Baixas e dell’Indicazione Geografica Protetta Vino della Terra di Barbanza e Iria. Nel nord di Portogallo si conosce come alvarinho e si impiega questa varietà nel vinho verde portoghese.

Qualcuno pensa che i monaci di Cluny portarono l’uva al monastero di Armenteira (nella comarca pontevedresa di ‘O Salnés’) nel secolo XII e che da lì la sua coltivazione si estese al resto della galizia e nel nord del Portogallo. Il fiume Umia è considerato come il padre dell’Albariño dato che sulle sue sponde si coltiva la vite e si produce questo vino fin dal Medioevo. Attualmente, questa teoria, così come molte altre, si considera una mera leggenda, e si preferisce pensare che l’albariño sia una varietà autoctona originale della Galizia.

Secondo il Decreto del Ministero dell’Agricoltura, Pesca e Alimentazione APA/1819/2007, del 13 di giugno (pubblicata sul BOE del giorno 21), l’uva albariño è una varietà di vite destinata alla produzione di vino raccomandata per la coltivazione in Galizia e autorizzata in Cantabria, Castiglia e Leon e Catalogna.

Cambados, la capitale storica di questo vino in Spagna, celebra ogni anno, la prima domenica di agosto, la Festa dell’albariño, la seconda festa vinicola più antica del paese e compresa nell’insieme delle Feste di Interesse Turístico Nazionale.

Il suo aroma caratteristico, molto somigliante a quello del viognier,  ricorda quello di una albicocca. Il vino albariño è un vino bianco, ampio, secco, molto leggero e delizioso. In altre regioni vitivinicole come Ribeiro, Valdeorras, comarca di Lima, Braga si mescola con altre varietà come loureiro, caíño, arinto o treixadura. Il prestigio dell’albariño, che raggiunge i 13 gradi nel Salnés, stimola il recupero dei ceppi autoctoni, cominciando il re-impianto nel 1960. In questa comarca è già praticamente l’unica varietà coltivata.

L’albariño è considerata una delle varietà autoctone più importanti di Galizia, tra le 220 varietà autoctone catalogate. È una varietà con i grappoli piccoli, di maturazione precoce e medio vigore. Ha un colore giallo-pallido, brillante, con iridescenze dorate e verdi. Possiede aromi floreali e fruttati, fini e distintivi, che impressionano piacevolmente, di media intensità e persistenza medio-lunga. Il suo gusto è fresco e suave, con sufficiente corpo e grado alcolico (tra 11 e 13% Vol.), Acidità equilibrata (tra 7 e 9 g/l), armonioso e di ampie sfumature. Il suo retrogusto è piacevole, elegante e completo.

Il vino albariño è un vino monovarietale, elaborato con l’uva albariña. Nonostante alcune similitudini con le varietà francesi e tedesche, coltivate sulle sponde del Rin, è senza dubbio una uva autóctona. Fu sul punto di sparire per la sua delicatezza e il suo scarso rendimento, comparato con il potere e il maggiore volume prodotto dai ceppi ibridi, che danno un vino di scarsa qualità.